Giverny is a small village on the right bank of the Seine, famous for its connection to its most famous citizen: Claude Monet, who chose to live here for 43 years, from 1883 to 1926, in a beautiful house that you can visit.
The town is 73 km away from Beauvais Tillé Airport by a winding state road, about 1 hour and 20 minutes by car. For this reason, if you arrive by plane, you could consider Giverny as the first or last stop on your trip to Normandy.
Monet’s House
The main attraction of Giverny is undoubtedly the Monet Museum House with its Garden and, not far away, the park with the water lily pond. It is definitely worth a visit.
You can enter the intimacy of Monet’s house and visit the colorful rooms: such as the studio with his paintings, the dining room, the kitchen with copper pots, the bedrooms, and many paintings on the walls, many of which by Japanese artists.
Kitchen Studio Dining room Monet House Museum in Giverny, the enterior
There is no audio guide, only a few sparse information panels are available in the house.
The house is surrounded by a well-maintained garden cultivated with various species of plants: bulbous plants, climbers, and ornamental shrubs that guarantee a flowering cover all year round.
In addition, not far away, there is the Water Lilies Garden with a pond crossed by wooden bridges and gazebos adorned with wisteria: here, the famous Impressionist painter spent much of his time, finding inspiration for his unique paintings in the world.
Monet’water lilies pond, Giverny
How long does it takes to visit Monet Museum House in Giverny?
A visit to the house takes about 25-30 minutes.
For the garden + the park with the pond of water lilies + Monet’s shop (very nice) no more than an hour. But the time is up to you. The museum’s large parking lot is a 10 minutes walk away.
The Monet Museum House is a very crowded place, especially in the summer. To avoid the line at the ticket office, purchase your ticket online in advance. If possible, go in the morning or at lunchtime to avoid a long wait to enter the house. In any case, the Monet Museum is worth a visit!
#2
The prices at the bars and tourist establishments in Giverny are absurd. For example, we paid 9 euros for a slice of cake at the bar. So, stop to buy a snack at a supermarket or bakery along the way.
Scopri lo sbarco in Normandia, le spiagge del D-Day, i musei e i luoghi simbolici delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale. Trova tutte le informazioni necessarie per pianificare la tua visita ai siti storici dove si sono affrontate le forze Alleate e l’esercito nazista.
Monumento ai caduti dello sbarco in Normandia ad Arromanche
Le spiagge dello sbarco in Normandia, anche note come le spiagge del D-Day (o Jour-J in francese), sono dislocate tra la costa orientale della penisola del Cotentin e quella antistante la città di Caen.
Sono (da ovest a est): Utah Beach, Omaha Beach, Gold Beach, Juno Beach, Sword Beach.
1.Utah Beach: situata nella zona occidentale del settore di sbarco, assegnata alle forze americane;
Utah Beach
2. Omaha Beach: la spiaggia più difficile da conquistare, teatro di uno dei combattimenti più intensi e sanguinosi del D-Day. Per questo è chiamata “Bloody Omaha” per ricordare l’enorme numero di vittime, oltre 3000 soldati, durante lo sbarco. La carneficina è stata inscenata nel film “Salvate il Soldato Ryan” di Steven Spielberg. Fu assegnata alle forze americane;
Monumento ad Omaha Beach
3. Gold Beach: si trovava nella parte centrale dello sbarco, assegnata alle forze britanniche;
Batteria tedesca sulla costa di Gold Beach
4. Juno Beach: situata a est di Gold Beach dove sbarcarono i soldati britannici e canadesi;
Monumento sulla spiaggia di Juno beach
5. Sword Beach: la spiaggia più orientale dello sbarco, assegnata principalmente ai soldati britannici.
Rotta per Sword Beach in Normandia
Questi 5 approdi sono stati cruciali nella storia europea. La loro conquista è stata strategica per creare una “testa di ponte” per l’ingresso delle forze Alleate in Francia. Il 6 giugno 1944, con l’invasione Alleata, iniziò l’operazione “Overlord”. Una vasta azione militare con la più grande flotta della storia per liberare l’Europa continentale dal dominio Nazista.
Ricerca all’alba con il metal detector sulla spiaggia di Arromanche in Normandia
Come sono stati scelti i nomi in codice delle spiagge dello sbarco in Normandia?
Il Prof. Alessandro Barbero ne parla al minuto 3:20. Se hai tempo, ti consiglio di guardare l’intero video: è davvero affascinante e utile se stai per visitare la Normandia!
Come sono stati scelti i nomi in codice delle spiagge dello sbarco? Alessandro Barbero
Lo sbarco in Normandia: I numeri della più grande flotta di invasione della storia
Di seguito alcuni numeri:
1.200 navi da guerra
4.000 mezzi da sbarco
3.000 carri armati
12.000 aerei
140.000 soldati delle forze Alleate
Sbarco a Omaha beach
Le perdite umane del D-Day furono enormi e stabilire un numero preciso è impossibile. Dunque, si stima che in un giorno 8.500 soldati furono uccisi, dispersi o feriti in azione. (Fonte: Museo del Cimitero Americano di Colleville sur Mer).
Utah Beach: 21.000 soldati sbarcati, 200 morti
Omaha Beach: 43.250 soldati sbarcati, 3000 morti
Gold Beach: 25.000 soldati sbarcati, oltre 400 morti
Juno Beach: 21.400 soldati sbarcati, 1.000 morti
Sword Beach: 28.845 soldati sbarcati, oltre 400 morti
Paracadutisti Americani: 14.000 atterrati, 2.500 morti
ParacadutistiBritannici: 8.500 atterrati, 850 morti
Il ruolo centrale del meteo nel D-Day, lo sbarco in Normandia
La più grande operazione anfibia della storia fu pianificata da inglesi e americani in gran segreto e nei minimi dettagli, inclusa la raccolta di campioni di sabbia dalla costa francese e lo studio delle maree.
Inizialmente, lo sbarco in Normandia era previsto per il 5 giugno 1944, giorno di bassa marea sul litorale normanno; tuttavia, le condizioni meteorologiche avverse ne ritardarono l’inizio di 24 ore.
Infatti, il capo meteorologo, Capitano J.M. Stagg, previde bel tempo per il giorno successivo. Pertanto, il Generale Eisenhower diede l’ordine di procedere: “Non ci può essere alcun ripensamento”.
Fu così che il 6 giugno 1944 alle ore 06:30 le prime truppe Alleate sbarcano inNormandia.
Lo stesso giorno, Rommel, incaricato da Hitler di supervisionare il Vallo Atlantico in Francia, era in Germania per celebrare il compleanno della moglie. Pur consapevole dell’imminente sbarco Alleato, i tedeschi presumevano che avvenisse a Calais senza conoscere la posizione esatta.
In realtà, Rommel commise l’errore di riporre eccessiva fiducia nelle previsioni meteorologiche che annunciavano brutto tempo per quella giornata.
Il discorso di incoraggiamento di Eisenhower ai soldati all’alba del D-Day
Ecco di seguito il discorso di incoraggiamento di Eisenhower ai soldati il giorno del D-Day, accompagnato dalla sua traduzione:
Il discorso di incoraggiamento di Eisenhowerai soldati il giorno del D-Day
“Soldati, marinai e aviatori del corpo di spedizione alleato, state per imbarcarvi per la grande crociata, verso cui abbiamo teso tutti i nostri sforzi per lunghi mesi.
Gli occhi del mondo sono su di voi. Le speranze e le preghiere delle persone che amano la libertà ovunque marciano con voi.
In compagnia dei nostri coraggiosi alleati e fratelli d’armi su altri fronti realizzerete la distruzione della macchina da guerra tedesca, l’eliminazione della tirannia nazista sui popoli oppressi d’Europa e la sicurezza per noi stessi in un mondo libero.
Il vostro compito non sarà facile.
Il nemico è ben addestrato, equipaggiato e temprato dalla battaglia. Combatterà selvaggiamente.
Ma questo è l’anno 1944!
Molte cose sono successe dai trionfi nazisti del 1940-41. Le Nazioni Unite hanno inflitto ai tedeschi grandi sconfitte, in aperta battaglia, corpo a corpo. La nostra offensiva aerea ha fortemente ridotto la loro forza di aviazione e capacità di fare la guerra sul campo. Abbiamo superiorità in armi, munizioni e combattenti addestrati.
La marea è cambiata. Gli uomini liberi del mondo marciano insieme verso la vittoria.
Ho molta fiducia nel vostro coraggio, devozione al dovere e abilità in battaglia. Non accetteremo niente di meno che la piena vittoria.
Buona fortuna!
E imploriamo la benedizione di Dio onnipotente su questa grande e nobile impresa.”
I film sulle spiagge dello sbarco in Normandia
Trailer Salvate il Soldato Ryan
I drammatici accadimenti dello sbarco in Normandia e delle conseguenti battaglie durante la seconda guerra mondiale sono protagonisti di molti film. Ecco di seguito un elenco dei più famosi:
La vera storia che ha ispirato il film “Salvate il Soldato Ryan“
Nel giro di pochi giorni, la Signora Niland ricevette tre telegrammi dal contenuto drammatico. La morte di Robert in Normandia nel giorno del D-Day; suo fratello Preston ucciso il 7 giugno vicino a Utah Beach; un terzo fratello, Eddie, dato per disperso nel Pacifico (ma poi rientrato a casa dopo il suo salvataggio da un campo di prigionia). L’esercito americano decise così di far rientrare il quarto figlio Fritz (Frederick), a casa negli Stati Uniti. Così, la storia dei fratelli Niland ha ispirato il famoso film Salvate il soldato Ryan.
La splendida località di Mont Saint Michel è un promontorio roccioso al confine tra la Normandia e la Bretagna. E’ tra i luoghi più iconici e visitati di tutta la Francia. Nel corso della sua storia millenaria è stato un importante centro religioso meta di pellegrinaggio, una prigione e una fortezza difensiva.
L’ abbazia benedettina dedicata all’Arcangelo San Michele spicca sulla sommità del promontorio di MSM. Il complesso medievale è disposto su più livelli. Il percorso museale percorre le sale con gli spazi dedicati alla vita quotidiana (refettorio, scrittorio, chiostro), alla vita religiosa (chiesa abbaziale, cappelle, cripte) sino alla accoglienza dei pellegrini (sale gotiche).
sala internaChiostro Chiesa abbazialeAbbazia di Mont Saint Michel
Al termine della salita sino all’abbazia si trovano chiostri e giardini; dal grande terrazzo ovestè possibile godere di una spettacolare vista sulla baia circostante. Punto di osservazione privilegiato per vedere l’arrivo dell’alta marea.
La visita al complesso religioso dura 1 ora e 30 con una audioguida ben fatta (consigliata).
La baia di Mont Saint-Michel è anche famosa per le sue maree, tra le più imponenti d’Europa: qui, le acque del mare raggiungono un dislivello sino a 15 metri. Il mare si vede chiaramente avanzare con un’onda di mezzo metro dalla forza di uno tsunami.
Durante l’alta marea, il promontorio viene completamente circondato dall’acqua trasformandosi in isola. Mentre durante la bassa marea è raggiungibile dalla terraferma attraverso un ponte e una passerella. Così, tutto intorno, si scoprono vaste distese di sabbia e paludi, un paesaggio che muta ogni giorno.
Qual’è il punto di osservazione migliore per ammirare la marea?
Vuoi sapere quale è il punto di osservazione migliore per ammirare l’arrivo della marea? Di sicuro, il postomigliore per vedere meglio questo spettacolo naturale è dallaampia terrazza ovest (the west terrace)della abbazia.
Cerca di essere in terrazza in anticipo sull’orario previsto della marea per guadagnarti un posto in prima fila: questo punto di osservazione privilegiato è letteralmente preso d’assalto. Ma ne vale la pena per godere di uno spettacolo naturale veramene affascinante.
La marea è pure visibile dalle mura di cinta del borgo a metà della salita, dunque gratis al di fuori dell’abbazia. Ma sinceramente, non è la stessa cosa.
Come accedere a Mont Saint Michel
In auto:
Accedere ai grandi parcheggi suddivisi in varie zone dal P2 al P13. Così sarete vicini alle navette che vi porteranno sino al Monte (tutti i giorni 24 ore su 24, trasporto su richiesta di notte). All’arrivo prendete un ticket di ingresso al parcheggio da pagare alle casse automatiche. Il prezzo include la navetta (attenzione, potrebbe esserci molta coda per salirci). Il parcheggio è gratuito dalle 18:30 alle 1:00 (escluso nei mesi di luglio e agosto).
I prezzi di questo parcheggio non sono affatto “popolari”. In alta stagione 3 ore costano 17 euro per un’auto. Sosta gratuita, invece, dalle ore 18:30 alle 3 di notte. Scopri le tariffe qui:
Dall’area del grande parcheggio è possibile accedere al Monte in circa 45 minuti. Si può scegliere tra 3 diversi itinerari:
Il percorso della “Lisiere”, un sentiero pedonale con vista panoramica sul Monte.
Il percorso centrale, che attraversa la Caserne, un’area commerciale dove possibile acquistare prodotti tipici locali
Il percorso della riva del “Couesnon”, che attraversa la diga che argina le maree di Mont Sain Michel.
Con il Passeur:
Una navetta gratuita che ogni giorno dalle 8:30 alle 22:00 collega in 12 minuti “Places des navettes” (di fronte all’Ufficio del turismo) al Monte. Al di fuori di questa fascia oraria si può chiamare una navetta al numero +33(0)214132015 A seconda della stagione, la frequenza delle partenze varia dai 5 ai 20 minuti. Non è ammesso il trasporto di animali.
La maringote:
E’ una carrozza trainata da due cavalli che dal grande parcheggio vi porta ai piedi dei bastioni del Monte.
Consigliper la visita
#1
Anzitutto, ognianno, Mont Saint-Michel è meta di un milione di visitatori: è dunquefondamentale acquistare in anticipo il ticket online per visitare l’ abbazia: Session products (monuments-nationaux.fr)
#2
Prima di programmare una visita a Mont Saint-Michel controlla la tabella previsionale con il calendario delle maree e i rispettivi orari: Tide schedules – MSM Normandy Destination (ot-montsaintmichel.com) E scegli, se possibile, il giorno di visita in base alla presenza e intensità del fenomeno.
#3
Cerca di arrivare almeno 2 ore prima. Con l’alta marea il borgo si trasforma in un’isola e non è più possibile accedere (a meno che non si sia disposti ad attendere o .. a fare il bagno!).
#4
Le escursione a piedi sulla spiaggia circostante il borgo sono raccomandate con una guida esperta; giusto per non farsi cogliere di sorpresa delle sabbie mobili e delle maree che qui arrivano con una forte onda alta mezzo metro.
#5
Pianifica il tuo pranzo o la tua cena a Mont Saint Michel, specie durante l’alta stagione. I ristoranti al Monte non mancano e sono anche molto carini e a prezzi non troppo turistici; ma a pranzo e a cena potrebbe essere molto compilcato trovare un tavolo libero. Prenotalo prima! In molti casi questa opzione non è possibile. Senza contare che qui, come nel resto della Normandia, i locali chiudono molto presto la cucina, già tra le ore 20:30 e le 21:00. Non pensare di contare sulle boulangerie, a meno che tu non voglia fare 30 minuti di fila. Dunque, il mio consiglio è quello di valutare se portarti un panino.
In questo articolo trovi alcuni suggerimenti per decidere cosa vedere a Caen.
Caen è la città capoluogo del dipartimento del Calvados, tra i principali centri abitati della Normandia.
Fu fondata da Guglielmo I detto “il Conquistatore”, duca normanno che nel 1066 riuscì nell’impresa di conquistare l’Inghilterra battendo il Re sassone Aroldo II nella battaglia di Hastings, descritta nel celebre arazzo di Bayeux, visitabilesempre in Normandia.
Guglielmo I trascorse molti anni della sua vita qui, lasciando significative tracce del suo passaggio, come il Castello fortificato e due abbazie: l’Abbazia degli Uomini e l’Abbazia delle Donne. Per questo motivo, le spoglie del grande condottiero riposano nella chiesa di Saint-Étienne, situata nell’Abbazia degli Uomini.
Cosa vedere a Caen in un giorno?
Anzitutto va detto che la città è stata pesantemente bombardata durante la battaglia di Normandia nel 1944 e ha subito gravi danni.
La battaglia per Caen
Alcuni tesori del suo patrimonio culturale sono fortunatamente rimasti intatti e possono essere ammirati ancora oggi. Altamente raccomandato è il Memoriale della Guerra di Caen, uno dei musei della Seconda Guerra Mondiale più affascinanti e ricchi di reperti in Europa.
Che tu sia appassionato o meno, il tempo consigliato per la visita è di almeno 3 ore. Approfitta dell’eccellente audioguida. Considerando la popolarità della destinazione, ti suggerisco di acquistare il biglietto in anticipo per ridurre notevolmente i tempi di attesa all’ingresso.
Il memoriale della guerra è un museo ricchissimo di testimonianze sulla Seconda Guerra Mondiale.
Il museo si trova poco fuori il centro di Caen, a circa 3 km, e dispone di un enorme parcheggio.
Cosa vedere a Caen – Il castello di Guglielmo I il Conquistatore
Il Castello di Guglielmo il Conquistatore fu fatto costruire dal duca normanno del 1066 su di un piccolo promontorio che domina la città.
Il monumento si visita velocemente, in non più di 45 minuti, il tempo di una passeggiata intorno ai bastioni per le foto. Può esserti utile sapere che adiacenti al castello ci sono due grandi parcheggi, uno a pagamento e uno gratuito.
La tomba di Guglielmo il Conquistatore si trova nella cattedrale di Caen.
Dopo la sua morte nel 1087, fu inizialmente sepolto nell’abbazia di Saint-Étienne a Caen. La sua tomba è famosa non solo per la figura storica che rappresenta, ma anche per il modo in cui riflette l’arte e l’architettura normanna dell’epoca.
Nel corso dei secoli, la tomba ha subito vari restauri e modifiche, ma rimane un importante punto di riferimento storico e culturale.
4. L’ Abbazia degli Uomini e l’ abbazia delle Donne
Come anticipato, nel Medioevo il duca Guglielmo il Conquistatore ha voluto e fondato Le due abbazie, degli uomini (in omaggio a Santo Stefano) e delle donne (in omaggio alla Trinità). Oggi la prima è la sede del municipio cittadino.
Le Vaugueux, un caratteristico quartiere medievale risparmiato dagli incendi e bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; dovresti farci un salto anche perché è la zona più carina del centro storico, piena di locali per fare aperitivo e di ristorantini.
Quanto tempo serve per vedere la città di Caen?
Come anticipato, nel 1944 durante la durante la seconda Guerra Mondiale, severi bombardamenti hanno danneggiato pesantemente la città.
Solo pochi significativi monumenti sono rimasti integri; per questo, Caen si visita in un giorno.
Comunque, potresti considerare di fermarti a dormire a Caen; infatti in città troverai una offerta ricettiva ampia e dai prezzi competitivi. Inoltre potresti sceglierla per raggiungere in auto le spiagge dello sbarco e altri luoghi simbolo della campagna di Normandia che si trovano poco distanti. Molti tour organizzati partono proprio da Caen.
Una veduta delle scogliere a Etretat nella costa d’Alabastro
La meravigliosa Costa Alabastro in Normandia o Côte d’Albâtre è un tratto costiero lungo 130 km affacciato sul Canale della Manica tra le località di Tréport e Dieppe. E’ famosa per le imponenti scogliere di natura calcarea a picco sul mare modellate dal vento e dal moto incessante delle onde. La loro natura e forma ricorda molto le scogliere di Dover in Inghilterra, a nord ovest della sponda opposta al mare.
Il fascino della costa d’Alabastro è stata fonte di ispirazione per molti pittori impressionisti. E continua ad esserlo tutt’oggi per fotografi e appassionati di bellezze naturalistiche. Soprattutto per la bella luce, che si riflette sulle bianche falesie e sul mare con colori cangianti che mutano con l’alternarsi delle stagioni e delle ore. Per questo, la Costa d’Alabastro offre un’atmosfera sempre diversa: quiete al mattino, effervescenza nel pomeriggio e magia al tramonto.
Il sentiero escursionistico GR21 lungo la costa Alabastro
Il sentiero escursionistico GR21 è un itinerario a lunga percorrenza perfetto per gli amanti della passeggiate nella natura che si snoda sul pianoro sopra alle scogliere da Treport fino a Le Havre: scegli tra 46 itinerari di varia difficoltà e lunghezza, tra i 5 e i 22 km. Lungo questo tratto si può godere di viste panoramiche su piccoli borghi di pescatori, spiagge di ciottoli, prati verdi e alte scogliere. Nel 2019 il GR21 è stato eletto il più bel percorso escursionistico di Francia.
Le Havre è celebre per la sua architettura moderna inserita nel 2005 nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco. In particolare, grazie al lavoro dell’ architetto belga Auguste Perret, maestro di Le Corbusier, che ricostruì la citta rasa al suolo dai bombardamenti del 1944. Inoltre, Le Havre è legata al pittore impressionista Claude Monet che qui nel 1872 dipinse il quadro “L’Impression Soleil Levant”, che diede il nome al movimento degli impressionisti . Lo fece da una finestra dell’hotel Amirauté sul Grand Quai.
Dieppe
Cliff at Dieppe_Claude Monet
Dieppe è conosciuta per il porto, le case colorate e la “prova di sbarco” compiuta dalle forze Alleate nel 1942. Il raid ha comportato pesanti perdite umane di oltre 3000 civili e militari, soprattutto canadesi: per questo, a Dieppe si trovano il Cimitero militare Canadese che custodisce le spoglie dei soldati caduti e il museo Memorial du 19 Aout 1942 che racconta l’episodio bellico.
Fecamp
The Sea at Fecamp, Monet
Fecamp è rinomata per la maestosa abbazia di Sainte Trinité, il PalaisBenedectine, il museo Le Pecheries; una longeva tradizione legata alla pesca di aringhe e merluzzi e alla produzione di un celebre liquore benedettino, venduto in tutto il mondo.
Etretat
“The Manneporte (Etretat) 1883, by Claude Monet”, The Metropolitan Museum of Art
Etretat è un piccolo borgo di 1.500 abitanti fondato da pescatori nel dipartimento della Senna Marittima. La località è famosa per la bellezza delle sue celebriscogliered’Amont e d’Aval, per la squisitezza dei suoi frutti di mare, la casa di Arsenio Lupin, il Giardino Botanico … Insomma Etretatè un piccolo gioiellino e merita una sosta.
Etretat è un piccolo borgo di 1.500 abitanti fondato da pescatori nel dipartimento della Senna Marittima; in questo articolo trovi alcuni suggerimenti per decidere cosa vedere.
Etretat, nella costa di Alabastro
Sorge sulla Costa d’Alabastro in Normandia e si affaccia sul Canale della Manica. La località è famosa soprattutto per la bellezza delle sue celebriscogliered’Amont e d’Aval, veri e propri “monumenti naturali”, tra le attrazioni più fotografate di tutta la Normandia. Ma non solo; il centro di Etretatè un piccolo gioiellino e merita una sosta.
Passeggiare lungo i sentieri escursionistici sui pianori in cima alle scogliere
Leggere o prendere il sole sulla spiaggia di ciottoli bianchi
Per i più temerari, fare un bagno nelle acque (gelide) del Mare del Nord
Un pasto a base di ostriche e altri ottimi frutti di mare in uno dei tanti ristoranti della zona
Un pic-nic vista scogliere, sulla spiaggia (tempo e gabbiani permettendo) o sulla sommità delle scogliere
Una partita nello splendidocampo da golf sulle alture delle scogliere
La spiaggia di ciottoli a Etretat
Il campo del Golf club di Etretat
1. Le meravigliose scogliere d’Aval e d’Amont in Normandia
Le scogliere calcaree della costa d’Alabastro ad Etretat
Le scogliere d’Aval e d’Amont a Etretat nella Costa d’Alabastro in Normandia sono imponenti monumenti naturali di formazione calcarea che si affacciano sul Canale della Manica. Di origine millenaria, la loro forma è in continua evoluzione, modellata dall’incessante azione di erosione del mare e del vento.
Queste “icone” attraggono ogni anno migliaia di turisti e regalano viste panoramiche che furono di ispirazione per molti artisti impressionisti come: Claude Monet (visita la casa di Monet a Giverny), Camille Corot e Gustave Coubert.
La scogliera d’Aval si trova a ovest di Etretat e forma un grande arco naturale che si protende verso il mare del Nord. Nelle vicinanze, si erge anche un monolito chiamato “L’Aiguille” che svetta come una sorta di ago.
La scogliera d’Aval e un quadro di Monet (c/o studio nella casa museo del pittore a Giverny)
La scogliera d’Amont è a est di Etretat. Sulla sommità sorge la Cappella di Notre-Dame de la Garde, un piccolo edificio religioso da cui si gode una splendida vista sulla costa e sulle scogliere circostanti.
La scogliera d’Amont
Come puoi immaginare, i migliori punti panoramici per fare delle belle foto sono sulla sommità delle due scogliere.
Le scogliere d’Aval e d’Amont: come raggiungere la cima?
La cima della scogliera d’Aval si raggiunge:
a piedi tramite un breve sentiero di ciottoli in salita dal versante sinistro della spiaggia di Etretat; il percorso è adatto a tutti anche alle famiglie con bambini. La sommità si raggiunge in 15-20 minuti.
La scogliere d’Aval, come raggiungere la cima
La cima della scogliera d’Amont è accessibile:
a piedi tramite un sentiero con ampi scalini dal versante destro della spiaggia di Etretat. Anche in questo caso, il percorso è adatto sia per gli adulti che per i più piccoli e si affronta in 15-20 minuti.
in auto inforcando la Avenue Damilaville sino al parcheggio a pagamento; la stessa strada conduce anche ai Jardins d’Etretat, un bel parco botanico all’italiana;
a bordo di un treninoturistico, Le Petit Train Touristique, che parte davanti al municipio in centro ogni 30 minuti, dalle 10:00 alle 17:00 (ultima corsa), ed è disponibile nei mesi di maggior afflusso turistico dal 1 marzo a metà novembre. Ultimo prezzo rilevato 8 euro nel 2023, solo trasporto come navetta A/R senza narrazione lungo il percorso.
La scogliera d’Amont, come raggiungere la cima
Per visitare le scogliere di Etretat, d’Aval e d’Amont metti in conto 3 ore. E’ il tempo necessario per risalire con calma i sentieri che portano ai punti panoramici, godere del panorama e scattare qualche bella foto.
Tieni la macchina fotografica a portata di mano! Lasciati sedurre dalla bellezza delle scogliere, con scorci panoramici unici per riempire gli occhi e il rullino di foto.
Innamorati di questa traccia audio, da ascoltare sulla cima di una scogliera!
J’ai la mer – Jèrèmy Frerot
2. La Chapelle di Notre-Dame de la Garde a Etretat
Una vista della Chapelle di Notre-Dame de la Garde
La Chapelle di Notre-Dame de la Garde è un piccolo edificio religioso in stile neogotico che spicca sulla sommità della scogliera d’Amont ad Étretat. La chiesetta fu commissionata nel 1856 dal Reverendo Padre Michel per commemorare i marinai locali dispersi in mare. Nel 1942 fu distrutta dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. La Chapelle è stata ribattezzata “Notre Dame de la Garde” solo dopo la sua ricostruzione nel 1950.
La vista panoramica che si gode dalla Chapelle di Notre Dame de la Gare fu di ispirazione per molti artisti impressionisti come Monet.
Per gli appassionati di aviazione: poco distante dalla Chapelle di Notre-Dame de la Garde si trova il monumento “l’ Oiseau Blanc – Nungesser et Coli”. E’ stato eretto nel 1968 in memoria dei due aviatori francesi Charles Nugesser e Nicolas Coli dispersi durante il loro tentativo di attraversare l’Atlantico in aereo il 7 maggio 1927. La cima di questa scogliera infatti è il luogo in cui furono visti per l’ultima volta a bordo del loro aeromobile, “l’uccello bianco“.
Gli aviatori dell’Oiseau Blanc a Etretat in Normandia
Come raggiungere la Chapelle di Notre-Dame de la Garde?
Promontorio sopra Etretat con la Chapelle di Notre-Dame de la Garde
La Chapelle si può raggiungere:
apiedi: seguendo un breve sentiero in salita con ampi scalini che parte dal lato destro, guardando il mare, della spiaggia di Etretat;
in auto: via Avenue Damilaville sino al parcheggio (a pagamento);
con un trenino turistico: Le Petit Train Touristique, disponibile nei mesi di maggior afflusso turistico; ultimo prezzo rilevato 8 euro, solo trasporto A/R senza narrazione lungo il percorso.
Consiglio per la vacanza
Una raccomandazione: non andare via prima del tramonto… o te ne pentirai. È davvero magico. E poi, con la luce bassa, è il momento migliore per scattare delle belle foto ricordo della vacanza in Normandia. Allora, metti nello zaino un aperitivo da asporto e una copertina da picnic; e goditi la golden hour da questo pianoro vista mare, rigorosamente, in buonacompagnia 😉.
3. La casa di Arsenio Lupin
A Etretat si trova la casa di Arsenio Lupin: “Le Clos Arsene Lupin” appartenuta a Maurice Leblanc, giornalista e scrittore nato a Rouen nel 1864. Dalla sua penna, nei primi decenni del novecento, sono uscite le famose novelle sul ladro gentiluomo.
La casa di Arsenio Lupin a Etretat
Questa piccola casa-museo ha visto un notevole incremento delle visite dopo il lancio su Netflix della serie “Lupin”, con Omar Sy. Girata tra Parigi e vari set in Normandia, il protagonista Raoul viene rapito a Etretat, e la villetta Le Clos Arsène Lupin ospita alcune scene; un tributo della produzione al creatore francese Maurice Leblanc.
La villa con giardino si visita in 30 minuti con l’ausilio di una audioguida multilingue.
“Le Clos Arsene Lupin – Maison Maurice Leblanc” si trova in 15 Rue Guy de Maupassant (a metà strada tra il centro di Etretat e la scogliera d’Aval).
4. I Giardini di Etretat (Jardins d’Etretat)
Il Giardino Botanico di Etretat
IGiardini di Etretat (“Jardins d’Etretat”) sono un parco botanico all’italiana considerato tra le migliori espressioni in Europa di arte topiaria: la pratica di potare alberi e arbusti con fine ornamentale ideata ai tempi dell’antica Roma per abbellire i giardini imperiali.
Infine, per ulteriori info sul parco, e per i biglietti vai al link della biglietteria ufficiale: tickets Jardins Etretat
5. Il vecchio mercato di Etretat
Il vecchio mercato di Etretat, le Vieux Marchè, é un piccolo mercato coperto dalla struttura in legno risalente all’inizio del novecento: si trova nella zona pedonale del borgo a 2-3 minuti dalla spiaggia e ospita molti negozietti di artigianato e souvenir.
Quanto tempo serve per visitare Etretat e le scogliere d’Aval e d’Amont?
Anzitutto, il tempo per visitare Etretat e le scogliere d’Aval e d’Amont dipende dai tuoi interessi e dai giorni che hai a disposizione per visitare la Normandia:
3 ore è il tempo necessario per salire con calma sulla sommità di entrambe le scogliere d’Aval e d’Amont che si trovano sui due versanti separati dalla spiaggia di Etretat. Godere del panorama e scattare qualche bella foto.
da mezza giornata a una intera giornata per raggiungere i punti panoramici sulle scogliere e fotografare le falesie d’Aval e d’Amont. Proseguire lungo un sentiero escursionistico sulla sommità delle scogliere; inoltre visitare la casa Museo di Arsenio Lupin o il Giardino botanico; rilassarti sulla spiaggia di ciottoli bianchi dopo una sosta a pranzo.
Consiglio di portare solo l’essenziale in base alla durata del viaggio, per evitare un bagaglio troppo pesante. È sempre utile consultare il sito della Farnesina: www.viaggiaresicuri.it
Documenti di viaggio
Per il tuo soggiorno in Normandia, assicurati di avere con te una carta di identità valida per l’espatrio o un passaporto in corso di validità. Porta inoltre una copia di uno di questi documenti da custodire separatamente dall’originale.
La patente di guida è indispensabile per viaggiare in auto nel paese e sarà necessaria anche se intendi noleggiare un veicolo; molte agenzie di noleggio in Francia richiedono che l’autista abbia almeno 21 anni, possieda la patente da almeno un anno e disponga di una carta di credito internazionale.
Tieni sempre con te i numeri di telefono della banca e della compagnia della carta di credito, così potrai contattarli facilmente in caso di emergenza.
In sintesi:
Passaporto o carta di identità valida per l’espatrio
Assicurazione di viaggio contenente i dettagli dell’assicuratore, contatto telefonico 24h su 24 e numero polizza
Biglietti vari, voli, treno, ecc
Patente di guida
Tessera sanitaria (opzionale)
Fotocopia dei documenti importanti (tenerne una copia a casa)
Numeri di emergenza, incluso blocco carte e bancomat
Denaro (Contanti/Carta di credito/Bancomat)
Marsupio porta documenti
Medicinali personali – salute
Porta con te una quantità sufficiente di medicinali per l’intera durata del soggiorno. Durante il volo, mettili nel bagaglio a mano, così da avere tutto il necessario anche se le valigie non dovessero arrivare a destinazione.
A mio avviso, è sempre consigliabile viaggiare con la tessera sanitaria e sottoscrivere un’adeguata assicurazione di viaggio prima della partenza. Questa dovrebbe coprire eventuali problemi di salute, incluso il trasporto in ambulanza e il rimpatrio, oltre a furti e smarrimenti.
Qui di seguito trova la check list:
Tessera sanitaria
Kit primo soccorso (disinfettanti, cerotti, compeed, garza, ovatta, termometro)
Occhiali/Lenti a contatto e liquido per lenti
Antistaminico/Crema per punture d’insetti e repellente contro gli insetti
Burro cacao/Crema solare (per i giorni più caldi)
Antispastico (Buscopan)
Antidiarroici (Dissenten o Imodium)
Digestivo
Anti dolorifico
Fermenti lattici e vitamine
Aspirina/Tachipirina
Antibiotico ad ampio spettro
Abbigliamento
Per la valigia di un viaggio nella bella stagione:
Giacca a vento o K-way
Maglioncino
T-Shirts varie
Camicia/maglie a manica lunga
Pantaloni casual
Occhiali da sole
Biancheria intima
Costume da bagno
Telo da spiaggia
Cappellino
Scarpe comode o scarponcini se prevedi escursioni
Calzini
Ciabatte/Sandali/Infradito
Accessori e varie
E per concludere, l’elenco degli accessori.
A causa delle aumentate misure di sicurezza sui voli, molti oggetti non sono più consentiti. Riponi forbicine da unghie, coltellini, accendini e spray per capelli nei bagagli da stiva, anziché nei bagagli a mano, per evitare ritardi ai controlli di sicurezza.
Se sei un giornalista, non dimenticare il tuo tesserino per ottenere l’accesso gratuito a vari musei in Normandia.
Cellulare (controllare di avere l’international roaming access)
Adattatore per prese di corrente a due spinotti, ideale per ridurre i tre poli comuni in Italia. In Francia, invece, si utilizzano spine e prese di tipo C ed E. La corrente elettrica è erogata a 230 V/50Hz AC.
Zainetto comodo per le escursioni
Air-Pod, I-Pad
Libri/E-reader
Torcia o frontalino
Binocolo/cannocchiale
Video/fotocamera con custodie
Guida della Normandia
Un piccolo ombrello
2. Suggerimenti per il viaggio e l’arrivo
Tieni i documenti importanti, tipo il passaporto, biglietti e denaro a portata di mano
Non mettere mai oggetti di valore, contanti o gioielli nelle valigie.
Chiudi la valigia con lucchetti
I bagagli sono spesso simili tra loro. Applica degli adesivi o nastri colorati per identificare velocemente la tua valigia, oltre all’etichetta con l’indirizzo.
3. Il clima in Normandia
La Normandia è una splendida regione situata nel nord della Francia, caratterizzata da un clima influenzato dall’Oceano Atlantico che la rende fresca, umida e ventosa.
Ogni stagione, però, le conferisce un fascino unico. È consigliabile visitarla durante le stagioni calde e soleggiate, come la primavera e l’estate. Da aprile a settembre, il clima è abbastanza mite con più giornate di sole, anche se le notti possono essere fresche.
I mesi con maggiori precipitazioni sono: Ottobre, Novembre, Dicembre e Gennaio.
Temperature e precipitazioni medie in Normandia
4. Come vestirsi in Normandia
In base alle stagioni ti suggerisco di mettere in valigia:
In primavera e autunno: felpe, maglioncini, k-way o impermeabile, ombrello
In estate: ideale vestirsi “a cipolla”. Via libera a t-shirt, felpe, scarpe comode e k-way o impermeabile
In inverno: cappotti pensanti, felpe, maglioni, cappello, sciarpa, ombrello
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